Telecamere ZTL
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TELECAMERE ZTL

EnVES EVO 1812
Sistema di telecamere ZTL omologato, ai sensi e per gli effetti dell’art. 45 del Codice della Strada, nonché delle norme tecniche di riferimento ed in particolare della norma UNI 10772:2016, per la rilevazione degli accessi di veicoli ai centri storici, alle zone a traffico limitato, alle aree pedonali, alle piazzole di carico e scarico di merci, alla circolazione sulle corsie e sulle strade riservate.

Il sistema EnVES EVO 1812 è in assoluto il più completo e performante tra i sistemi di telecamere ZTL omologati dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per il controllo degli accessi.
Telecamere ZTL EnVES EVO 1812

Sistema EnVES EVO 1812

Il sistema EnVES EVO 1812 è in grado di rilevare il transito di veicoli, acquisire le immagini, riconoscere automaticamente le targhe dei veicoli e gestire le procedure previste per il trattamento dei dati, proprie di un sistema di controllo accessi e finalizzate al sanzionamento automatico, in base alle caratteristiche tecniche, classi prestazionali e limiti funzionali così indicate:

Il sistema di telecamere ZTL EnVES EVO 1812 è omologato nelle seguenti configurazioni:
a.
versione base, costituita dall’unità integrata di ripresa ed elaborazione (sistema all-in-one) capace di rilevare i transiti in modalità free-run
b.
versione con telecamera di contesto;
c.
versione con classificatori dei veicoli, ed in particolare:
  • c.1. con sensore radar denominato UMRR-0A Type 30.
  • c.2. con sensore laser denominato CMP3.

Caratteristiche Prestazionali

Il sistema EnVES EVO 1812, in base ai risultati delle prove superate ai sensi della norma UNI 10772:2016, è in grado di riconoscere in classe A (percentuale di corretto riconoscimento maggiore del 98%), in condizioni di traffico canalizzato e non canalizzato, nelle condizioni ambientali diurne e notturne, le targhe delle diverse tipologie di veicoli (posteriore autoveicoli - formati A e B, anteriori autoveicoli motoveicoli e ciclomotori), previste dagli articoli 250 e 258 del D.P.R. n. 495/92.

Il sistema EnVES EVO 1812 ha inoltre superato le previste prove in pista (sempre in classe A) fino alla velocità di 205 km/h.

Il sistema EnVES EVO 1812 è in grado di svolgere le funzioni, con le prestazioni certificate dalle Prove UNI 10772 con i seguenti limiti geometrici:
  • a. distanza effettiva tra sistema di ripresa e targa: 24 m;
  • b. altezza massima da terra dell’unità di ripresa: 7 m;
  • c. angolo massimo di disassamento dell’unità di ripresa rispetto al piano targa, misurato sulla mezzeria della corsia più esterna da controllare: 40°;
  • d. larghezza massima del campo di riconoscimento a 0 lx: 7 m e profondità del campo di riconoscimento: 12 m. (area certificata di utilizzo 84 m2).


In particolare l’ampissima area certificata di utilizzo (prodotto tra larghezza e profondità del campo di riconoscimento) tra le più alte disponibili tra i sistemi omologati, e praticamente corrispondente a tutta l’immagine inquadrata, garantisce sempre l’utilizzo nel rispetto delle geometrie certificate in quanto i veicoli immortalati nell’immagine ricado sempre all’interno dell’area di riconoscimento certificata e garantisce l’agevole positiva verifica della conformità delle installazioni alle specifiche convalidate con i rapporti di prova UNI 10772:2016 (capitolo 10 norma UNI 10772:2016).

Diversamente, in altri sistemi di minore pregio tecnico, in cui l’area certificata di utilizzo è molto inferiore, in fase di verifica di conformità delle installazioni potrebbero spesso risultare non conformi.
Telecamere ZTL: Rappresentazione delle geometrie e dei parametri certificati dalle prove

Rappresentazione delle geometrie e dei parametri certificati dalle prove

Telecamere ZTL: Dettaglio del campo di riconoscimento

Dettaglio del campo di riconoscimento a 0 lx, si noti che siccome LCR è considerato rispetto al centro targa la larghezza di riconoscimento effettivamente coperta risulta di 7,5 metri

Funzionamento del sistema

Quando è attivo, il sistema periferico, effettua la lettura delle targhe di tutti i veicoli che transitano sul campo di vista configurato e valuta automaticamente quali sono i transiti in infrazione confrontando la targa letta dalle immagini riprese del veicolo in transito con quelle contenute nella lista delle targhe autorizzate. Il sistema può effettuare contemporaneamente il controllo su entrambe le direzioni, sia allontanamento che avvicinamento.
Telecamere ZTL: veicoli che transitano nel campo di vista del sistema di ripresa

Esempio di veicoli che transitano nel campo di vista del sistema di ripresa

Schema di collegamento delle postazioni periferiche con il server centrale

Quando viene rilevato un transito non autorizzato il sistema provvede a memorizzare tutte le informazioni e immagini necessarie per una inconfutabile contestazione della violazione. Le liste dei veicoli autorizzati che ciascun sistema periferico deve applicare sono aggiornate, in diretta od in differita, attraverso il collegamento telematico con il server centrale. Il collegamento può avvenire attraverso una qualsiasi infrastruttura di rete: è indifferente, ai fini della sicurezza della trasmissione, che si tratti di rete wireless oppure wired, dedicata oppure attraverso la rete internet, in quanto le trasmissioni sono effettuate realizzando delle VPN (Virtual Private Network) direttamente con il server centrale.

Nei casi in cui il collegamento con il server centrale sia discontinuo o provvisoriamente assente e ciò comporti l’utilizzo di liste di targhe autorizzate non aggiornate, il sistema continua comunque ad operare correttamente. In tali situazioni infatti quando vengono trasmessi al server centrale i dati dei transiti (luogo, data, ora e targa) viene effettuato un nuovo controllo basandosi sulle liste aggiornate e se risultano dei transiti in sospetta infrazione che in realtà risultano autorizzati, dati ed immagini vengono eliminati direttamente sul varco.
Quando viene rilevato un transito non autorizzato il sistema provvede a memorizzare tutte le informazioni e immagini necessarie per una inconfutabile contestazione della violazione. Le liste dei veicoli autorizzati che ciascun sistema periferico deve applicare sono aggiornate, in diretta od in differita, attraverso il collegamento telematico con il server centrale. Il collegamento può avvenire attraverso una qualsiasi infrastruttura di rete: è indifferente, ai fini della sicurezza della trasmissione, che si tratti di rete wireless oppure wired, dedicata oppure attraverso la rete internet, in quanto le trasmissioni sono effettuate realizzando delle VPN (Virtual Private Network) direttamente con il server centrale.

Nei casi in cui il collegamento con il server centrale sia discontinuo o provvisoriamente assente e ciò comporti l’utilizzo di liste di targhe autorizzate non aggiornate, il sistema continua comunque ad operare correttamente. In tali situazioni infatti quando vengono trasmessi al server centrale i dati dei transiti (luogo, data, ora e targa) viene effettuato un nuovo controllo basandosi sulle liste aggiornate e se risultano dei transiti in sospetta infrazione che in realtà risultano autorizzati, dati ed immagini vengono eliminati direttamente sul varco.
Telecamere ZTL:

Schema di collegamento delle postazioni periferiche con il server centrale

Anche i dati e le immagini relative ai transiti in sospetta infrazione nonché i dati statistici relativi ai transiti non in infrazione vengono automaticamente trasferiti dalle telecamere ZTL al server centrale utilizzando la connessione VPN (Virtual Private network) e quindi in modo sicuro. Il personale preposto, dotato delle opportune credenziali di accesso, è in grado di collegarsi al server centrale utilizzando una qualsiasi postazione di consultazione collegata alla rete locale (intranet) dotata di un browser che permetta di visualizzare l’interfaccia WEB di gestione del sistema. Ciascun utente, a seconda del ruolo associato alle credenziali di accesso, è in grado di espletare solo le operazioni che gli competono.

Documentazione delle rilevazioni

Il sistema permette di rilevare e documentare in modo inequivocabile il passaggio di ogni veicolo associando le seguenti informazioni:
  • Immagine ripresa dal sistema Vista EnVES08-4KM sulla quale è chiaramente visibile la targa del veicolo. Infatti, grazie l’altissima risoluzione del sistema (4K) e l’elevatissima ampiezza del campo di riconoscimento certificato dalla prova UNI 10772:2016 è possibile comprendere in un’unica immagine sia il dettaglio del veicolo che tutto il contesto. Il sistema quindi consente di disporre con il medesimo sistema di ripresa sia della c.d. “immagine targa” che della c.d. “immagine di contesto”. L’immagine di targa, ad esempio per rispondere a problematiche di privacy, può anche essere costituita da un ritaglio dell’immagine complessiva. È comunque possibile memorizzare il ritaglio con un fattore di qualità/compressione dell’immagine migliore di quelli dell’immagine di contesto.
  • Immagine della sola targa (opzionale) che viene ricavata da un opportuno ritaglio dell’immagine di targa. Solitamente questa immagine viene memorizzata con un rapporto di compressione tale da garantire la massima qualità visiva ed i dettagli.
  • Immagine di contesto a colori (opzionale) ripresa da un apparato aggiuntivo.
  • Filmato (opzionale) comprendente sia istanti precedenti che successivi a quello del transito.
  • Descrizione (anche nella forma di testo sovraimpresso sull’immagine) che riporta le indicazioni circa la località e l’ubicazione dell’area inquadrata dall’apparato ed anche:
    o Identificativo della corsia
    o Descrizione della corsia (testo opzionale)
    o Matricola dell’apparato.
    o Data ed ora della rilevazione.
  • Targa del veicolo ed indicazione dell’affidabilità della lettura.
  • Direzione del transito (avvicinamento, allontanamento).
  • Numero progressivo e/o identificativo univoco della rilevazione (opzionale).
  • Stato della sincronizzazione oraria al momento della rilevazione (opzionale)
  • Coordinate GPS (opzionale)
  • Targa di Merce Pericolosa (ADR con codice Kemler ed ONU) ed indicazione dell’affidabilità della lettura.
  • Dati utili a fini statistici recuperati da eventuali sensori per la discriminazione delle dimensioni dei veicoli in transito come velocità, altezza veicolo o lunghezza veicolo in tecnologia LASER oppure RADAR.

Informazioni apposte sulle immagini

È possibile comporre a piacimento le informazioni da riportare sulle immagini delle rilevazioni, solitamente sono apposte le seguenti informazioni:
  • a. Luogo della rilevazione
  • b. Corsia alla quale è riferita la rilevazione
  • c. Matricola dell’apparato
  • d. Giorno della settimana della rilevazione
  • e. Data della rilevazione
  • f. Ora della rilevazione

Schema di collegamento delle postazioni periferiche con il server centrale

Criptatura e firma digitale delle immagini e dei dati

Le immagini che documentano i transiti vengono archiviate in files in un formato proprietario chiamato ETF (Engine Transit File); tale file contiene, oltre all’immagine o sequenza di immagini, anche i dati del transito quali data, ora, corsia, numero di matricola dell’apparato, eventuali coordinate GPS, ecc. Le suddette informazioni vengono raccolte in un unico buffer a cui viene applicata una firma digitale prima di essere salvato su file.

Il file ETF viene criptato in maniera asimmetrica tramite una chiave pubblica che deve essere richiesta al gestore del server centrale: una volta criptato il file può essere aperto solo utilizzando la chiave privata garantendo che non siano possibili indebite visualizzazioni.

Possibilità di salvataggio del ritaglio di interesse

Vista l’elevata risoluzione del sistema di ripresa, in alcuni contesti e, soprattutto, in situazioni in cui non sia necessario sfruttare l’ampio campo inquadrato permesso, è possibile scegliere di documentare l’infrazione utilizzando il ritaglio sulla sola regione di interesse. È sempre possibile mantenere anche l’ampia immagine originale che in questo caso può essere utilizzata come immagine di contesto. Su quest’ultima immagine può essere effettuato un sotto-campionamento per ridurne le dimensioni. È possibile scegliere una regione rettangolare di interesse sulla quale effettuare un ritaglio “statico” oppure scegliere di effettuare un ritaglio “dinamico” che, per ogni transito, verrà posizionato ad hoc in modo da centrare il ritaglio sul veicolo in rilevato.
Telecamere ZTL: area estratta in modo dinamico che corrisponde al ritaglio FullHD

Esempio che riporta evidenziata l’area estratta in modo “dinamico” che corrisponde al ritaglio FullHD (1920x1080 pixel)

Telecamere ZTL: area estratta in modo dinamico che corrisponde al ritaglio FullHD

Area estratta in modo “dinamico” che corrisponde al ritaglio FullHD (1920x1080 pixel)

Mascheramento delle immagini (privacy)

Il sistema di telecamere ZTL EnVES EVO 1812 può essere configurato in modo da apporre sulle immagini delle maschere che permettono di nascondere i dettagli a scopo di privacy. Le modalità di mascheramento sono principalmente due:
  • Pixelizzazione: con questo tipo di mascheramento i pixel dell’area interessata vengono “allargati” in modo da far perdere definizione all’immagine sottostante. In pratica si tratta di una sorta di “offuscamento” in quanto si continua ad intravedere ed intuire cosa è ripreso ma con dettaglio talmente basso da non permettere di distinguere persone, scritte ecc…. L’entità del mascheramento è configurabile attraverso il parametro intensità che indica quanto deve essere l’allargamento dei pixel (un allargamento maggiore comporta una minore definizione dell’immagine).
  • Maschera a colore uniforme: l’area interessata viene coperta con un rettangolo di un colore uniforme che copre tutti i dettagli sottostanti. È possibile scegliere il colore da applicare tra Nero, Rosso, Verde e Blu.
Mascheramento delle aree non di interesse
Il sistema può essere configurato in modo che alcune aree possano risultare sempre mascherate (o offuscate); le aree da offuscare potrebbero essere ad esempio marciapiedi (dove potrebbero trovarsi dei pedoni), aiuole, aree private, corsie adiacenti, ecc… Nell’esempio che segue è riportato il caso di applicazione di maschere di privacy su gran parte dell’immagine in modo da evitare che siano riconoscibili dettagli estranei non utili alla documentazione del transito. Per illustrare meglio la funzionalità descritta è utilizzata una maschera di tipo “pixelizzazione” che permette di intravedere la parte sulla quale è applicata la maschera di privacy.
Telecamere ZTL: esempio di immagine di contesto

Esempio di immagine di contesto per uno stretto vicolo, sono evidenziate con tratteggio rosso le zone “in chiaro” in cui non sono applicate maschere di privacy.

Mascheramento del parabrezza per riprese dall’anteriore
Il sistema è dotato di un apposito software che è in grado, se richiesto, di mascherare opportunamente le immagini dei veicoli ripresi dall’anteriore in modo da coprire il parabrezza del veicolo e quindi i volti degli occupanti.

Esempio di mascheramento automatico del parabrezza.

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